Il Castello nella Storia
La Ricostruzione del XVI Secolo
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I terremotiIl castello non porta segni di distruzione umana. Due invece furono i terremoti che distrussero quasi totalmente i fabbricati del comprensorio di Prampero (1511 e 1976), ma nel tempo in questa zona si registrarono altri violenti e ripetuti disastri sismici (1116, 1222, 1279, 1301, 1348, 1403). Le cronache non menzionano specificamente il castello tra i beni allora danneggiati, ma è la costruzione stessa che porta segni di rifacimenti riconducibili ai terremoti ivi descritti(1). La ricostruzione del XVI SecoloDopo il terremoto del 1511, l’archivio famigliare di Prampero attesta che le opere di restauro impegnarono i consortes di Prampero durante tutto il XVI secolo, con il determinante apporto finanziario di Gio Gioseffo (1518-1595), di Fulvio (1554-1602) e di Gio Francesco (1530-1615). Se si escludono la torre Tarcento - che non fu rielevata - e la loggetta a Ovest - prima non esistente - il castello apparentemente venne ricostruito senza particolari ammodernamenti, nell’osservanza dei principi costruttivi precedenti, rispettati anche nell’edificazione nella corte del nuovo corpo con la scala esterna (1595). Il maniero prese allora l’aspetto che mantenne fino al crollo del 1976. (1) R. Sbuelz, Di alcuni terremoti in Friuli, col documento del notaio Belloni del 1511, Udine 1909. |