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Il ruolo attuale
Il castello, la cappella di Santa Margherita e parte del colle è di proprietà di Pietro Enrico di Prampero. Sulla proprietà grava il vincolo della L. 1° giugno 1939 n. 1089, anche in rapporto dell’art. 21 di detta legge.
Il castello, per essere stato il cuore dei possessi dei Prampero, che per quasi mille anni hanno fornito uomini di rilievo in campo ecclesiale, militare, politico e culturale, rappresenta una delle più importanti testimonianze della storia friulana.
Sotto il profilo architettonico, ambientale, paesaggistico e monumentale è un bene eccellente per la sua eleganza al contempo raffinata e potente.
La ricostruzione filologica in atto, percepibile anche agli ignari in materia, è di estremo interesse per gli esperti.
La cappella di Santa Margherita è oggetto della sincera devozione popolare degli abitanti della zona che per tradizione si riuniscono per le Rogazioni in maggio, in onore della Santa Patrona la quarta domenica di luglio e, dal 2007 al 2013, per il Pignarul (fuoco epifanico) – organizzato dai Pignarulars di Prampar - il 6 gennaio.
Di particolare interesse è che tra il 1961 e il 1976 il castello fu affittato da Afro Basaldella, che ne fece la sua residenza friulana e il suo studio. |